04/04/2019
Fisco

07/2019: Veicoli con targa estera

Le disposizioni del Nuovo codice della strada con riguardo alla circolazione di veicoli con targa estera, da parte di persone residenti, sono state modificate dalla legge n. 132 del 01/12/2018. Con circolare del Ministero dell’Interno del 10/01/2019 sono state pubblicate indicazioni operative per l’attuazione delle nuove disposizioni.

Alle persone che hanno stabilito la residenza in Italia da oltre sessanta giorni, è vietato circolare con un veicolo immatricolato all’estero. Questo divieto vige sia per la circolazione con veicoli propri che di terzi.

Per la violazione della disposizione è prevista una sanzione amministrativa  del pagamento di una somma da euro 712 a euro 2.848 ed il fermo/confisca amministrativa. Entro centottanta giorni il veicolo deve essere immatricolato in Italia o riportato all’estero.

Sono esclusi dal divieto i veicoli di imprese costituite in uno Stato estero, che non hanno stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva, concessi in uso a una persona residente in Italia con un contratto di:

  • leasing o
  • locazione senza conducente

Il locatario può essere anche una persona giuridica con sede in Italia. In questo caso il veicolo può essere materialmente condotto dalle persone autorizzate quali soci, amministratori oppure dipendenti.

Sono inoltre esclusi dal divieto i veicoli di imprese costituite in uno Stato estero, che non hanno stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva, concessi in comodato ai soggetti residenti in Italia, i quali sono legati da un rapporto di lavoro o di collaborazione con l’impresa estera.

La seguente documentazione deve essere custodita a bordo del veicolo affinché possa circolare in Italia:

  • Titolo e durata della disponibilità del veicolo:
    • contratto di locazione
    • contratto di leasing
    • contratto di comodato al lavoratore dipendente
  • firma in originale;
  • prova della data certa del contratto;
  • traduzione giurata qualora il documento originale non fosse redatto in Italiano;
  • visura camerale, verbale di nomina dell’amministratore o contratto di lavoro dipendete nel caso di società.

In mancanza di tale documentazione trovano applicazione le sanzioni amministrative del pagamento di una somma da euro 250 a euro 1.000 ed il fermo amministrativo del veicolo.

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