09/10/2015
Fisco

12/2015: La Collaborazione volontaria („Voluntary disclosure“) nel diritto tributario italiano

La Legge 15 dicembre 2014, n. 186 ha introdotto in Italia l’istituto della collaborazione volontaria („Voluntary Disclosure“), il quale trova applicazione nell’anno 2015.

La norma offre la possibilità ai contribuenti italiani che tengono investimenti o beni all’estero non dichiarati o collegati ad evasione fiscale, di sanare la loro posizione con il fisco italiano.

Possono essere sanate le violazioni relative sia al monitoraggio fiscale (quadro RW della dichiarazione dei redditi) sia alle imposte sui redditi non dichiarati.

In base alla normativa sulla voluntary disclosure le imposte non versate sono dovute per intero, vengono però concesse riduzioni delle sanzioni applicabili ed esclusione della punibilità per i reati penali tributari.

Le imposte dovute e le relative sanzioni variano in base alla specifica fattispecie sottostante. Nei casi più favorevoli (tipicamente con patrimoni tenuti all’estero prima dell’anno 2010) ammontano a ca. 5-10% degli importi non dichiarati (possibilità di tassazione forfettaria), in altri casi possono raggiungere percentuali molto più elevate.

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